cinema/poesia


(la poesia)

"A mio parere, il cinema è sostanzialmente e naturalmente poetico [...] perché ha il carattere del sogno, perché è vicino ai sogni, perché una sequenza cinematografica è la sequenza cinematografica di un ricordo o di un sogno e non solo questo, ma le cose in se stesse sono profondamente poetiche: un albero fotografato è poetico, un volto umano fotografato è poetico, perché la fisicità è poetica in sé, perché è un'apparizione, piena di mistero, piena di ambiguità [...].

Pier Paolo Pasolini


(la dignità)

OH MAGNAMO, E VIA. A TUTTO C’È RIMEDIO... MENO CHE ALLA MORTE

7 commenti:

Luciano ha detto...

Bellissimo questo post che ricorda LA POESIA. Ladri di biclette è un film memorabile sul quale non riesco a dire niente. Un'opera incommensurabile.

Anonimo ha detto...

Condivido molto le teorie di pasolini, che nella realtà individuava prima di tutto un linguaggio, implicito od esplicito che fosse, in un albero - come giustamente tu ricordi - in un volto, in qualunque cosa. E nel cinema intravedeva la possibilità di riconvertire tutto ciò in un altro linguaggio, cofrato e criptato sotto strati di immagini che non rimarranno mai se stesse, ma cambieranno, più epiù olte, fino a darci la possibilità di interpretare quella stessa realtà secondo tutti i significati possibili, nella maniera più poetica e più diretta, naturalmente.

monia ha detto...

grazie luciano, anch' io non riesco a dire nulla davanti a un film del genere, non ne sono all' altezza. certi film, gli scritti di pasolini, bastano già a se stessi e noi possiamo anche stare zitti^^
un saluto!

ciao richmond, bentornato^^! naturalmente concordo
con le tue parole. pasolini ha cercato nella vita un proprio linguaggio, ha immortalato la realtà trasformandola in mille sfumature che si possono cogliere di volta in volta. ciò che amo di pasolini sono proprio queste sfumature che permettono una visione "intellettuale" della realtà ma allo stesso tempo anche diretta, a suo modo popolare.

Anonimo ha detto...

Eccomi qui come promesso! Bè non posso che contraccambiare i complimenti vedendo il tuo blog!
Molto bello questo post cinema/poesia, oltretutto hai scelto una sequenza doc se si parla di poesia, ladri di biciclette è un apice della poesia al cinema.

monia ha detto...

benvenuto aldirektor! grazie della visita e dei complimenti. sì, un film poetico nella sua semplicità le parole di pasolini gli sembrano cucite addosso.
un saluto, a presto!

monia ha detto...

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monia ha detto...

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